La decisione che ha cambiato la mia vita: ti presentiamo il Popular Investor Ufuk Inci

Sebbene all’epoca potesse sembrare una decisione di poco conto, la scelta di Ufuk Inci di lasciare la Francia e iscriversi all’università inglese di Warwick avrebbe avuto un significativo impatto sulla sua vita. In men che non si dica, si ritrovò a fare trading a Hong Kong. Pur avendo trascorso molto tempo in Asia per dedicarsi ad attività di trading, adesso Ufuk è tornato nella sua città natia di Marsiglia, dove si occupa di una combinazione di diverse attività: settore immobiliare, ristorazione e investimenti su TBanque. Conosciuto sulla piattaforma TBanque con il nome “uinci1103”, Ufuk consiglia ai copiatori di dedicare tutto il tempo necessario alla ricerca di un Popular Investor che valga la pena di copiare. In questo modo, spiega Ufuk, gli investitori avranno fiducia nella capacità di quella persona di gestire i loro investimenti anche in tempi di incertezza, e non metteranno in dubbio le proprie scelte se le cose non dovessero andare come previsto. Ufuk è stato così generoso da condividere il suo background e la sua strategia di investimento: speriamo che questa intervista sia di tuo gradimento.

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Il Copy Trading non rappresenta un consiglio di investimento. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.

Il tuo capitale è a rischio. Si applicano altre commissioni. Per ulteriori informazioni, vai su etoro.com/trading/fees.

Parlaci un po’ di te!

Mi chiamo Ufuk e ho origini turche, ma sono nato e cresciuto a Marsiglia, nella splendida Francia meridionale! Dopo aver trascorso l’intera giovinezza sotto il sole francese, ho deciso di trasferirmi un po’ più a nord e di studiare Management internazionale presso l’Università di Warwick, in Inghilterra. Sì, lo shock climatico si è fatto sentire, ma ne è comunque valsa la pena: mi ha infatti permesso di andare fino a Hong Kong per partecipare a un programma di scambio indimenticabile, che ha cambiato per sempre la mia vita personale e professionale.

Non solo ha acceso in me la passione per i viaggi, le esperienze “zaino in spalla” e le feste in qualsiasi città asiatica mi venisse in mente, ma ha anche dato il via alla mia carriera nel settore finanziario, in veste di trader per i mercati asiatici.

Ora ho fatto ritorno a Marsiglia, dove lavoro con mio fratello in un altro settore che amo, ovvero quello immobiliare. Sono anche l’orgoglioso proprietario di un ristorante vegano/vegetariano situato sul lungomare di Marsiglia. Dedico la maggior parte delle mie giornate agli investimenti immobiliari e alle attività di trading a tempo pieno su TBanque, e spero di continuare a svolgere questa combinazione di attività.

Qual è il tuo background nel settore finanziario?

Tutto ebbe inizio all’università, quando ero iscritto al corso di laurea di primo livello in Management internazionale presso la Warwick Business School. Ho svolto dei tirocini presso istituzioni finanziarie del calibro di Goldman Sachs a Londra e Credit Suisse a Hong Kong. È stato proprio quest’ultimo tirocinio ad avviare la mia esperienza professionale, dal momento che mi ha dato la possibilità di operare in una delle piazze di scambio più dinamiche del mondo. Dal mio tirocinio in Asia è scaturito un lavoro a tempo pieno nei mercati azionari; dapprima sono diventato un analista, occupandomi di trading di titoli azionari per Hong Kong e la Cina, per poi essere assunto dalla Macquarie Bank, tre anni più tardi, in qualità di trader generale per tutti i mercati asiatici. 

Il mio attuale obiettivo è diventare un trader di TBanque a tempo pieno grazie al programma Popular Investor, che mi consente di mettere a frutto tutta l’esperienza maturata in passato, a beneficio mio e dei miei follower e copiatori.

Qual è la tua strategia e, di recente, l’hai modificata per adattarti alla volatilità dei mercati?

Ciò che conta davvero per me è ottenere rendimenti costanti, sani e stabili nel lungo periodo. Non voglio correre più rischi del necessario, poiché il mio obiettivo è generare buoni rendimenti su base mensile.

Per questo, la gestione del rischio è il pilastro su cui si basa la mia strategia. Ciò mi impone di adottare un approccio proattivo, cercando al tempo stesso di adattarmi alla volatilità dei mercati che caratterizza questo periodo.

In generale, mantengo un portafoglio altamente diversificato e ben coperto, con un’esposizione nel lungo periodo a società di alta qualità e con fondamentali solidi in diversi mercati e classi di asset, ove pertinente. Sul versante opposto, dedico sempre una parte dei miei investimenti alla cosiddetta “cattura dell’alfa” nel breve e medio termine, quando si presentano delle opportunità. Queste, ad esempio, potrebbero essere basate su analisi tecniche o manifestarsi nei periodi precedenti alla pubblicazione degli utili. Tendo a mantenere disponibile un po’ di liquidità per aprire nuove posizioni, nell’approccio a lungo termine o in quello opportunistico, se necessario.

Il contesto attuale ci ha costretti ad adattarci e a diversificarci ulteriormente. Ad esempio, ciò significa aprire posizioni su Forex e materie prime che svolgono un buon ruolo di copertura in quel caso, ma anche aumentare ulteriormente la liquidità disponibile quando il rischio diminuisce.

In parole povere, per me la diversificazione (sia a livello geografico che in termini di classi di asset) è importante per gestire il rischio in modo adeguato, mantenendo investimenti di valore nel lungo periodo e dedicandomi al trading su settori in crescita. Svolgo tutte queste attività prestando attenzione agli eventi macro e geopolitici che, talvolta, possono mettere totalmente in secondo piano il lato micro degli investimenti.

Continuerò quindi a effettuare le mie ricerche adottando un approccio dall’alto verso il basso. In primo luogo, utilizzerò i principali canali mediatici per analizzare i grandi eventi macro (es.: Russia, Fed, ecc.) e adattare di conseguenza la strategia; poi mi addentrerò nella micro analisi, utilizzando sia l’analisi tecnica che tipologie approfondite di ricerca fondamentale, al fine di stabilire gli elementi che costituiranno il nostro portafoglio a lungo e breve termine.

In che modo TBanque ha influito sullo svolgimento delle tue attività di trading?

TBanque ha avuto un notevole impatto sul mio modo di fare trading. Innanzitutto, mi ha permesso di raggiungere una diversificazione molto maggiore, dal momento che mi consente di aprire posizioni in tutto il mondo, nonché in FX, criptovalute e materie prime.

Il minimo richiesto per aprire nuove posizioni su questi asset consente agli investitori di utilizzare il proprio capitale in modo molto più ampio, senza essere limitati a un numero ridotto di operazioni di trading. Inoltre, la presenza di una community con cui discutere, condividere idee e interagire quotidianamente ha talvolta cambiato le mie opinioni riguardo a determinati strumenti. Avere un flusso di informazioni bidirezionale con i miei follower e copiatori mi aiuta nelle attività di ricerca e analisi.

L’ultimo, ma non meno importante cambiamento, consiste nella riduzione significativa dell’importo delle commissioni che pago annualmente sulle operazioni di trading, poiché la maggior parte del mio portafoglio è costituito da azioni, che su TBanque sono esenti da commissioni. Di per sé, questa rappresenta per me una grande conquista.

Quali asset o settori stai tenendo d’occhio in questo momento? Per quale motivo?

Al momento, sto monitorando attentamente le valute e le materie prime, viste le tensioni geopolitiche in tutto il mondo. In particolare, tengo d’occhio la lira turca, poiché l’economia del Paese è in sofferenza a causa dell’altissima inflazione e di rischi politici interni. Svolgo anche attività di trading che ruotano intorno al gas naturale, una risorsa cruciale durante questo tragico conflitto tra Russia e Ucraina.

Per quanto riguarda le azioni, tengo costantemente d’occhio il settore tecnologico attraverso il monitoraggio delle innovazioni, per scoprire i prossimi astri nascenti nel lungo periodo. In questo settore potrebbe inoltre verificarsi un consolidamento, come nel caso del Web3, e la diffusione del metaverso può creare nuove opportunità.

Nel mio radar c’è sempre anche il settore immobiliare, dal momento che ho precedenti esperienze in questo ambito.

Infine, tengo d’occhio anche il settore alimentare: la fine del Covid potrebbe aiutare le realtà “sopravvissute” a collocarsi in una posizione molto più solida nel lungo periodo.

Qual è stata la tua operazione di trading meglio riuscita nel corso dell’ultimo anno? Quale, invece, la peggiore? Per quale motivo?

Preferisco parlare dei fallimenti, dal momento che non sono perfetto e posso commettere degli errori.

La mia operazione di trading peggiore dell’anno scorso ha riguardato, senza ombra di dubbio, Zillow.

Apprezzavo l’approccio e il segmento di attività propenso al rischio di Zillow Offers; in sostanza, la piattaforma Zillow acquistava direttamente degli immobili, a prezzi scontati, con l’obiettivo di ristrutturarli (o forse anche no, suppongo) e di rivenderli.

Lavorando in ambito immobiliare, mi sarebbe piaciuto che anche in Francia ci fosse un simile operatore di mercato.

Tuttavia, la realtà si è rivelata più dura del previsto per Zillow, che infine ha annunciato la chiusura dell’attività in quanto non redditizia. Per diversi mesi, Zillow aveva continuato a calare e l’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti non era certo stato d’aiuto. Continuavo a pensare che potesse trattarsi di un business estremamente interessante, ma alla fine ho dovuto rimanere coi piedi per terra e tagliare le perdite quando il valore ha raggiunto la soglia di stop loss.

Qual è il tuo obiettivo di trading a lungo termine?

Il mio obiettivo consiste nel generare costantemente un ritorno stabile sugli investimenti, mese dopo mese, anno dopo anno, gestendo correttamente il rischio al fine di garantire la sicurezza finanziaria nel lungo periodo. Mi sono prefissato una performance del +2530% su base annua e, grazie all’effetto compounding, dovremmo trovarci in una situazione molto buona nei prossimi 1020 anni.

Hai qualche consiglio da dare ai copiatori, sia effettivi che potenziali?

Direi loro di pensare a lungo termine, di essere pazienti e di diversificare, perlomeno in parte. Per quanto mi riguarda, ragionare a breve termine porterà a decisioni sbagliate nei momenti difficili e persino a situazioni di panico.

Se decidete di copiare qualcuno, dedicate il tempo necessario alla scelta di questa persona, stabilendo perché volete copiare proprio quel trader e non qualcun altro; quindi, delineate la vostra strategia e scegliete di conseguenza. Così facendo, avrete fiducia nel Popular Investor e nella sua capacità di farsi strada con successo nel mondo degli investimenti. 

Infine, siate disciplinati. Stabilire delle soglie di take profit vi aiuterà a tenere sotto controllo l’avidità, qualora le cose andassero nel verso giusto, mentre impostare delle soglie ragionate di stop loss eviterà situazioni di panico.

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