Che cos’è la vendita di azioni allo scoperto e come funziona?

I mercati finanziari non mostrano sempre il segno positivo, in alcune fasi presentano un segno negativo che sta a indicare perdita di valore generale o di una singola attività finanziaria.

La salita e la discesa del prezzo di un asset finanziario o delle azioni dipendono da numerosi fattori economici, spesso tra loro collegati e in alcuni altri casi scollegati dal mercato, ma contestualizzati al singolo titolo finanziario.

Da questa constatazione di fatto, e cioè che i mercati possono anche essere ribassisti, è nata una tecnica di trading conosciuta come vendita allo scoperto, o short selling in inglese.

Le vendite allo scoperto hanno il vantaggio di presentare al trader opportunità di trading che altrimenti non potrebbe sfruttare a proprio vantaggio.

Le vendite allo scoperto nella Borsa Italiana, come sulle altre Borse mondiali, sono una costante, anzi, una parte intrinseca del movimento giornaliero dei prezzi dei titoli su di esse scambiati.

Attraverso questa guida forniremo una spiegazione della vendita allo scoperto e del suo significato in finanza.

Apprenderemo come si operano le vendite allo scoperto di azioni in Borsa, qual è la differenza tra una posizione lunga e una corta, presenteremo i vantaggi e i rischi dello short selling e daremo consigli pratici per aprire una posizione corta in Borsa.

Sommario

Cos’è la vendita allo scoperto nel mercato azionario?

Vendita allo scoperto tramite CFD

Differenza tra posizione lunga e posizione corta

Come aprire una posizione corta su TBanque?

Perché integrare la vendita allo scoperto nella tua strategia di trading?

Vantaggi e rischi della vendita allo scoperto in borsa

Altre opportunità in caso di mercato ribassista

Conclusione

Cos’è la vendita allo scoperto nel mercato azionario?

Per capire come funziona la vendita allo scoperto, è importante ragionare in senso opposto rispetto al normale acquisto di un titolo.

Con la vendita allo scoperto, infatti, l’asset prima si vende e in un secondo momento si acquista.

Tecnicamente la vendita allo scoperto è una operazione finanziaria che prevede la vendita di un titolo non posseduto con il successivo riacquisto del titolo.

Le operazioni di short selling sulle azioni, o altre classi di attività, si attuano quando si presume che il prezzo di riacquisto dello strumento finanziario sarà inferiore rispetto al prezzo ottenuto durante la fase di vendita.

Dal momento che la strategia di trading della vendita allo scoperto prevede la vendita di un titolo che il trader non possiede, è necessario che una banca o un broker effettuino il prestito del titolo. Ricevuto il titolo finanziario in prestito, il trader spera di poterlo restituire a un prezzo ancora più basso a chi glielo ha ceduto, così da maturare un guadagno sulla fase bearish del mercato.

Per capire ancora meglio cosa sono le vendite allo scoperto, riportiamo un esempio concreto.

Ipotizziamo una attività di short selling sulle azioni del gruppo bancario Unicredit (UCG) vendendo il titolo al prezzo di 10,92 euro. Il broker farà un prestito di azioni UCG per consentire al trader di venderle. Aperta l’operazione di vendita allo scoperto, si presentano due scenari:

  • il prezzo delle azioni UCG scende a 10,5 euro e la posizione si chiude in profitto;
  • il valore delle azioni sale a 11,10 euro e la posizione si chiude in perdita.

L’esempio appena riportato aiuta a capire cosa significa vendita allo scoperto sulle azioni, ma vale per qualsiasi altro titolo finanziario su cui questa strategia di trading è permessa.

Da aggiungere per completezza che l’intermediario finanziario, che effettua il prestito delle azioni, richiede al trader un margine di garanzia per coprirsi da rischi di insolvibilità dell’investitore o di ricopertura.

Vendita allo scoperto tramite CFD

Tra le opzioni per vendere allo scoperto azioni e altre classi di attività, troviamo i contratti per differenza (CFD: contract for difference). I CFD sono uno strumento finanziario con il quale il trader non è costretto a prendere in prestito azioni o attività finanziarie per realizzare la vendita allo scoperto.

Su TBanque i contratti per differenza permettono all’investitore di fare short selling sui mercati al ribasso semplicemente operando sul prezzo del titolo, evitando di dover possedere il sottostante.

Grazie allo strumento dei contratti per differenza, è così possibile vendere allo scoperto uno dei tanti asset presenti sulla piattaforma di trading di TBanque.

Per comprendere meglio il significato di vendita allo scoperto, analizziamo la differenza tra posizione lunga e posizione corta.

Differenza tra posizione lunga e posizione corta

Difference between long position and short position

 

Affrontando i mercati finanziari, l’investitore spesso si imbatte in analisi in cui si presentano strategie di trading che consigliano una posizione lunga e corta, oppure strategie dedicate a una posizione short.

Assumere l’una o l’altra posizione sui mercati fa la differenza tra gli stili di trading assunti dai trader, per questo è opportuno spiegare cosa significa posizione corta su un titolo azionario e cosa significa posizione lunga.

  • Posizione lunga (long position): la posizione lunga si verifica quando l’operatore dei mercati finanziari acquista un’attività finanziaria (azioni, ETF, valute). L’espressione si riferisce in particolare a chi opera in Borsa con gli strumenti derivati. Acquistare un titolo, quindi, si configura sempre come una long position.
  • Posizione corta (short position): la posizione short si verifica quando il trader vende una classe di attività, determinando quindi un’attività di vendita allo scoperto in Borsa. Infatti, chi vende allo scoperto è sempre impegnato nell’apertura di short position.

La comprensione di questi due differenti approcci al trading è importante per approfondire ancora meglio cosa significa vendita allo scoperto.

Quando un trader apre una posizione corta su un titolo azionario e successivamente una posizione lunga sullo stesso titolo, significa che questi sta applicando una strategia di ricopertura dello scoperto. Ciò può rendersi necessario nelle condizioni di mercato in cui l’attività di vendita allo scoperto ha dimostrato una non corretta interpretazione dell’andamento del prezzo del titolo.

Un esempio utile a spiegare la dinamica della ricopertura è il seguente: ipotizziamo di vendere allo scoperto il titolo Davide Campari (CPR) al prezzo di 13,33 euro e di stimare un guadagno con la discesa del prezzo di CPR a 13 euro. Tuttavia, il mercato cambia la tendenza e il titolo risale in fretta (13,49 euro). Il trader può in questo caso aprire una posizione lunga per ricoprirsi, azzerando la perdita sulla posizione corta.

Come aprire una posizione corta su TBanque?

In questa sezione vogliamo essere molto pratici e spiegare come vendere allo scoperto su TBanque prendendo come titolo azionario di esempio Facebook Inc, che ora ha mutato il nome societario in Meta Platforms Inc. (FB).

Nel nostro scenario stimiamo che il prezzo delle azioni Facebook scenderà in un certo intervallo di tempo e per tale motivo decidiamo di attuare una strategia di vendita allo scoperto sul titolo FB.

Ecco come procedere:

  • selezionare il titolo Meta Platforms (FB) dal mercato;
  • fare click sul bottone “Investi”;
  • nella finestra che si apre scegliere “Vendi”.

Giunti a questo punto dell’apertura di una short position sul titolo Facebook (Meta), è necessario impostare l’importo da investire, successivamente è consigliabile prendersi un po’ di tempo per selezionare quando aprire la posizione di vendita: al prezzo di mercato o a un prezzo stabilito.

Prima di inviare l’ordine è necessario scegliere la leva finanziaria (X1, X2, X5) e impostare uno stop loss e un take profit.

Inviato l’ordine al mercato, la vendita allo scoperto su TBanque è collocata, mentre l’ordine in attesa apparirà sul portafoglio finanziario con l’etichetta “Vendi FB”.

Appreso come funziona la vendita allo scoperto e come si apre una posizione short su TBanque, presentiamo i motivi per cui un trader dovrebbe integrare lo short selling nella sua strategia di trading personale.

Perché integrare la vendita allo scoperto nella tua strategia di trading?

Una massima ci ricorda che “i mercati non dormono mai” e che troviamo sempre attività finanziarie su cui fare trading. Grazie ai crypto asset questo è diventato ancor più vero, poiché questa classe di attività non ha orari di chiusura come avviene per le Borse.

Una dinamicità così effervescente porta i prezzi a fluttuare verso il basso e verso l’alto costantemente, richiedendo al trader di dotarsi di competenze di analisi tecnica e di strategie opposte per proteggersi dalla volatilità eccessiva.

La vendita di titoli allo scoperto, quindi, aiuta il trader a tutelarsi dalla volatilità e ad approfittarne per incassare profitti durante la fase ribassista di un asset.

Se abbiamo una posizione lunga sul BTC, per esempio, potrebbe rendersi utile vendere bitcoin allo scoperto con una posizione corta che va a ricoprire la prima.

In un altro scenario, invece, potremmo associare al vendere allo scoperto ETF una posizione lunga sullo stesso fondo negoziato in Borsa. In questo modo, se il mercato dovesse rompere la tendenza ribassista e avviare un trend al rialzo saremmo pronti ad approfittarne e a coprire lo scoperto.

Operare con la strategia di ricopertura di una short position, probabilmente non consentirà al trader di incassare una crescita del portafoglio, ma di ridurre o azzerare la potenziale perdita.

Da questa ultima considerazione prendiamo spunto per introdurre il capitolo dedicato ai vantaggi e rischi insiti nelle vendite allo scoperto in Borsa.

Vantaggi e rischi della vendita allo scoperto in Borsa

Benefits and risks of short selling on the stock market

Abbiamo appreso fino a ora che la vendita allo scoperto è l’atto di prendere in prestito delle azioni e venderle sul mercato con l’aspettativa che il prezzo delle azioni scenda, prima di ricomprarle a un prezzo inferiore (questa la speranza) e restituirle al prestatore.

Lo short selling ha, però, dei vantaggi e dei rischi che qui riportiamo in forma di lista e quindi con degli esempi desunti da casi reali.

Vantaggi della vendita allo scoperto

  • Fornire liquidità ai mercati che possono abbassare i prezzi degli asset, migliorare gli spread bid-ask e aiutare a scoprire i prezzi.
  • Capacità di coprire l’esposizione long-only di un portafoglio esistente e ridurre l’esposizione complessiva al mercato di un portafoglio.
  • La vendita allo scoperto permette a un gestore o trader di utilizzare i proventi del capitale per sovrappesare la componente long-only del portafoglio.
  • Un’esposizione a posizioni sia lunghe che corte può ridurre la volatilità complessiva di un portafoglio.
  • Vendere allo scoperto ha la capacità di aggiungere significativi rendimenti aggiustati per il rischio.

Per estensione tale strategia permette di amplificare le potenzialità della diversificazione del portfolio di titoli.

Rischi della vendita allo scoperto

  • Lo shorting delle azioni può essere volatile e, anche se è possibile che un’azione vada a zero, questo tende a essere una rarità. I prezzi delle azioni, infatti, tendono a tornare verso l’alto.
  • Il massimo guadagno potenziale sulla vendita allo scoperto di una azione è limitato, mentre se il prezzo di una azione dovesse salire, teoricamente non c’è limite alle perdite potenziali.
  • Il venditore allo scoperto corre il rischio che le azioni prese in prestito vengano richiamate dal broker, quando ha poco controllo sul prezzo di copertura della sua posizione.
  • Può risultare difficile prendere in prestito azioni di titoli meno liquidi o se la quantità di azioni disponibili sul mercato è limitata.
  • Le vendite allo scoperto vietate non sono una rarità in Borsa, quest’ultima può limitare o vietare le vendite allo scoperto durante condizioni di mercato volatili, oppure possono intervenire le autorità di vigilanza come avvenuto in Italia di recente.
  • Gli short squeeze, sono movimenti di prezzo verso l’alto rapidi e significativi che inducono i venditori allo scoperto a ricoprire in massa acquistando posizioni lunghe: possono spingere i prezzi a sfavore dei venditori allo scoperto.

Lo short squeeze di GameStop

Un esempio di vendita allo scoperto con short squeeze emblematico ci viene offerto dal titolo azionario di GameStop (GME).

La nota catena di negozi per il gaming, durante l’anno fiscale 2020 ha subito ampie perdite di fatturato portando il titolo ai minimi storici. Il titolo subiva da anni un calo progressivo e per questo alcuni fondi speculativi avevano aperto significative posizioni corte su GME.

Un’azione dal basso di numerosi piccoli investitori, tuttavia, ha comportato un acquisto in massa del titolo riuscendo a portarlo da pochi dollari di valore a oltre 300 dollari, causando un vero terremoto tra gli operatori short.

Altre opportunità in caso di mercato ribassista

Other opportunities in the event of a bear market

Oltre alle vendite allo scoperto, in un mercato orso sono possibili altre strategie di trading e “ricoperture” per garantire al portafoglio di non subire eccessive perdite.

Elenchiamo qui alcune di tali opportunità da mettere in campo in caso di mercato ribassista.

  • Buone e cattive azioni: durante una fase di mercato orso generale tutte le azioni tendono a perdere valore, ma quelle con ottimi fondamentali ritornano verso l’alto al termine della fase bearish, mentre quelle di scarsa qualità restano in perdita. Utile, quindi, fare una buona selezione.
  • Cercare i dividendi: non tutte le società quotate riconoscono dividendi sulle azioni, ma quelle che lo fanno aggiungono al portafoglio un reddito netto che nei momenti di mercato orso risultano utili. Leggi come implementare la raccolta dei dividendi nella strategia di investimento.
  • Valutare il rating obbligazionario: le fasi negative dei mercati si verificano in tempi economici complicati, ma sono utili per rivelare chi ha troppo debito accumulato ed è quindi in sofferenza. Il rating sulle obbligazioni emesse dalle società indica all’investitore chi sta facendo un egregio lavoro sulla gestione del debito per restare solvibile e resiliente.
  • Rotazione sui settori: investire nei fondi negoziati in Borsa (ETF) permette all’investitore di far ruotare il portafoglio cambiando i settori sui quali solitamente investe. Gli ETF, infatti, hanno il vantaggio di investire su un ampio numero di titoli azionari e di farlo in modo settoriale. Un approccio di rotazione settoriale aiuta l’investitore a detenere in portafoglio sempre i comparti più redditizi del momento.
  • Andare short sulle bad stock: al netto del rischio di short squeeze sul titolo, andare short sulle azioni di minore qualità durante un pesante mercato orso può aiutare il portafoglio a ritrovare un equilibrio e una protezione efficace. Questo è particolarmente vero quando si decide di non chiudere una posizione lunga in una fase ribassista, poiché si ha la relativa sicurezza che la long position è detenuta su un titolo di qualità.

Conclusione

Al termine della guida dedicata al significato di vendite allo scoperto abbiamo appreso come funziona il meccanismo dello short selling, scoprendo che la strategia serve a ottenere guadagni durante una fase di mercato orso.

Abbiamo imparato che la vendita allo scoperto permette di operare sulle azioni, ma anche su molte altre classi di attività, tra cui le valute e le materie prime.

Concludiamo con una lista di ripasso di quanto assimilato fino a ora.

  • Con la vendita allo scoperto l’asset prima si vende e in un secondo momento si acquista.
  • La vendita allo scoperto è una operazione finanziaria che ha come finalità la vendita di un titolo non posseduto, ma preso a prestito da una banca o broker.
  • Vendere allo scoperto sulle azioni permette di guadagnare se il titolo perde ulteriore valore.
  • Le operazioni di short selling sulle classi di attività si applicano quando si presume che il prezzo di riacquisto dell’attività finanziaria sarà inferiore rispetto al prezzo ottenuto durante la fase di vendita.
  • Vendere allo scoperto significa aprire una posizione corta, mentre una posizione lunga si verifica quando l’investitore acquista una attività finanziaria.
  • La ricopertura dello scoperto si pratica aprendo una posizione lunga quando il titolo rompe la tendenza ribassista per aprire una fase toro.
  • Le vendite allo scoperto hanno il vantaggio di garantire al portafoglio finanziario guadagni anche durante fasi di volatilità delle Borse.
  • Tra gli svantaggi della vendita allo scoperto troviamo la tecnica dello short squeeze, messa in pratica da chi osteggia il mercato orso e tende a operare in un mercato toro.

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