Nella seduta di Ferragosto, priva di Piazza Affari, i mercati proseguono al rialzo, nonostante la falsa partenza generata dai dati cinesi. Dalla paura dell’inflazione si inizia piano piano a temere quella di una recessione, con i rendimenti statali in rialzo. Rischio tuttavia che allo stato attuale viene percepito meno traumatico per i listini azionari rispetto a quello inflazionistico.
Preoccupazioni macroeconomiche che ieri hanno trovato sostentamento da una lettura deludente sull’attività manifatturiera dell’Empire State e dati economici cinesi. Con il primo sceso ad agosto a -31,3, ovvero al livello più basso dal maggio 2020 e soprattutto annotando il secondo maggior calo mensile mai registrato calo. Oggi il tema potrebbe trovare nuove letture con le pubblicazioni tedesche ed europee dell’indice Zew. Indice delle aspettative tedesche che proprio a luglio ha registrato il livello più basso da dicembre 2011 a -53,8. Se da una parte vengono meno i rischi legate alla pandemia in Cina dall’altra aumentano quella legate ai prezzi dell’elettricità. Rallentamento economico (soprattutto cinese con le ultime letture) e di un possibile accordo sul tema iraniano hanno quindi innescato pressioni al ribasso sul prezzo del greggio, facendo scivolare sotto i $90 al barile.
In tale scenario, con un calo delle materie prime e dei rendimenti obbligazionari, gli investimenti difensivi hanno guidato il movimento al rialzo, con i settori dei beni di prima necessità, dei servizi pubblici e dell’assistenza sanitaria che hanno sovraperformato. Calo dei rendimenti che tuttavia ha permesso anche al tecnologico di proseguire la sua corsa.
Tra i singoli titoli in spolvero troviamo Illumina, la quale chiude in prima posizione tra i rialzi di ieri, sia sul Nasdaq che sullo S&P 500, con un +8,77% rimbalzando dal calo di venerdì post trimestrali. Segue Gilead con un +5,15% dopo aver riportato risultati statisticamente significativi nello studio in fase avanzata di Trodelvy in pazienti con carcinoma mammario metastatico. Bene anche Tesla che ha chiuso a +3% dopo che il Nikkei ha riferito che Panasonic Holdings prevede di aumentare la produzione di batterie per veicoli elettrici che fornisce a Tesla del +10% entro il 2024. Un buon segnale di una domanda in decisa salita. Infine, Walt Disney ha chiuso in rialzo di oltre il 2% dopo che l’attivista Dan Loeb ha aumentato la sua partecipazione in Disney e ha esortato il suo consiglio di amministrazione a considerare uno spin-off di ESPN, tagliare i costi e aggiungere nuovi direttori come parte del suo piano per aumentare il valore per gli azionisti. Soluzioni che sembrano essere contro la reale direzione di Walt Disney, alla luce soprattutto dei suoi flussi di cassa e investimenti (soprattutto sul lato Disney+).
Il celebre investitore Michael Burry riporta modifiche sul suo portafoglio (di acquisti non sono riportati quelli di vendita) chiudendo le sue 11 posizioni di acquisto durante il secondo trimestre, comprese le scommesse rialziste su Alphabet, Meta, Bristol-Meyers Squibb e Nexstar, mantenendo solamente Geo Group, società che investe in carceri private e strutture per la salute mentale.
Nasdaq 100 che proprio sul fronte tecnico prosegue la sua corsa al rialzo. con l’area dei 13900/14000 punti che sarà attentamente monitorata. Questo in quanto la media mobile giornaliera a 200 periodi e il livello 50 di ritracciamento passanti per l’area potrebbero offrire livelli di resistenza/target di rilievo. Soprattutto alla luce di un mercato che potrebbe trovare prese di profitto con un RSI sui 70 punti.
Giornata che si è aperta con la pubblicazione dell’ultimo verbale della RBA (banca australiana) la quale vede un’inflazione al rialzo nel secondo semestre e dove segnala ulteriori passi nel processo di normalizzazione delle condizioni monetarie.
Nel Regno Unito mercato del lavoro protagonista con una diffusione del tasso di disoccupazione al 3,8% nel secondo trimestre del 2022, come previsto, ovvero 0,1 punti percentuali in più rispetto al periodo di tre mesi precedente (da gennaio a marzo 2022) ma 0,2 punti percentuali al di sotto dei livelli di pandemia pre-coronavirus.
In Europa è il sentiment ZEW a tenere banco.
Negli Stati Uniti l’attenzione sarà rivolta sui dati della produzione industriale di luglio e sul mercato immobiliare, dopo le deludenti letture di ieri. Monitoreranno attentamente nella settimana i dati sulla spesa dei consumatori oggi si avrà modo di osservare i dati di alcune big quali WalMart e Home Depot.
Sul fronte dei dati societari i principali protagonisti saranno Walmart, Home Depot, Sea Limited, Agilent e Jack Henry mentre in Europa Straumann, Groupe ADP e Delivery Hero.
Crypto: Se i mercati azionari riescono a chiudere la seduta in rialzo il mondo cripto realizza una leggera flessione. Questo è quello che si evince dalla capitalizzazione complessiva che ieri ha registrato una leggera flessione di quasi un punto percentuale.
Secondo il rapporto di CoinShares, i fondi in crypto hanno registrato deflussi per circa $ 17 milioni nella scorsa settimana, terminando sei settimane consecutive di afflussi. I prodotti di investimento in Bitcoin hanno registrato deflussi di $ 21 milioni mentre le posizioni short su bitcoin, hanno visto afflussi per circa $ 2,6 milioni. A livello regionale i flussi rivelano inoltre opinioni divise, con afflussi nelle borse europee è deflussi dalle borse americane.
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