Il mercato registra periodicamente rialzi e ribassi del prezzo: alla base di questo meccanismo vi è il principio di alternanza del prezzo, secondo il quale “ciò che sale prima o poi scende”, e viceversa.
Come recita un famoso detto nel mondo del trading, “il tempo è denaro”. Le fluttuazioni improvvise di prezzo si accompagnano spesso ad ingenti guadagni, ma anche perdite. In questa guida, scopriremo insieme come riconoscere i rialzisti e i ribassisti in borsa e prepararsi di conseguenza.
Tabella dei contenuti
Come riconoscere un mercato rialzista
Le strategie migliori per tradare un bull market
Cosa tenere a mente quando tradi un mercato rialzista
Come riconoscere un mercato ribassista
Le strategie migliori per tradare un bear market
Cosa tenere a mente quando tradi un bear market
Che cos’è un Bull Market?
Un mercato rialzista consiste in una fase in cui il mercato registra incrementi di prezzo prolungati nel corso del tempo. Ci sono due fattori da tenere in considerazione e sono:
- Il prezzo registra un aumento del 20%;
- Il prezzo registra un ATH (All-time high).
Incrementi di prezzo prolungati possono, comunque, sperimentare ribassi temporanei. In linea generale, qualora scorrendo il grafico da sinistra a destra si notasse un aumento del prezzo, questo è un buon indicatore di mercato toro.
Cosa significa “toro”?
In borsa, “toro” indica un trader o un periodo rialzista, mentre “orso” indica un trader o periodo ribassista. D’ora in avanti, “toro” e “rialzista” saranno usati come sinonimi, esattamente come “orso” e “ribassista”.
Il principio di rialzo del prezzo nel tempo si può applicare a tutti gli asset. Azioni, obbligazioni, indici, materie prime e criptovalute sono soggetti a questo principio.
I rialzisti in borsa prediligono le azioni, e la strategia al rialzo è quella predefinita. I grafici azionari mostrano graduali aumenti di valore nel corso del tempo, interrotti da bruschi (seppur brevi) momenti di ribasso. Questo concetto è ampiamente assodato dalla comunità di investitori, disponibile a condividere su TBanque le previsioni di borsa su quanto dureranno i vari periodi.
Tra il 2009 e il 2020, il Nasdaq100 ha registrato un bull market che ha visto un incremento del valore dell’indice del 747%. Interrotto bruscamente dalle restrizioni per il Covid-19 che hanno portato il suo valore giù del 31,7%, ha saputo riprendersi e continuare la sua salita.
Come riconoscere un Bull Market?
Esistono svariati metodi e strumenti per riconoscere un mercato rialzista.
Il primo metodo per entrare nel mercato è semplice: il grafico. Osservalo ed individua i punti di massimo e di minimo. Per scoprirne altri, visita la sezione “Le strategie migliori per tradare un Bull market”.
In questo esempio inerente al mercato dell’oro, sono evidenziati con una freccia blu i punti in cui il prezzo ha registrato i suoi picchi massimo e minimo. Ciò che conta è constatare che, ad ogni punto massimo, il picco basso deve essere superiore al picco più basso precedente, e idem quello alto.
Il grafico mostrato è quello dei 15 minuti, che indica che il prezzo potrebbe salire ancora nel breve periodo. Lo stesso principio si applica ad orizzonti temporali più lunghi, con aumenti nel medio-lungo termine.
Entrare al Breakout
Quando il mercato sperimenta un impulso di prezzo al rialzo (breakout), può durare per mesi o anche anni prima di esaurirsi. Una strategia comune è quella di inserirsi quando si verifica questo rialzo, contribuendo ulteriormente alla spinta e realizzando un profitto anche se non si partecipa fin dall’inizio.
Breakout significa “rottura”, e si verifica quando il prezzo rompe al rialzo il prezzo massimo toccato in precedenza, come mostrato nell’esempio del Nasdaq100. Se seguiamo la definizione rigida di bull market, esso è stato confermato proprio nel momento di breakout di metà maggio 2020.
Le strategie migliori per tradare un Bull Market
I rialzisti in borsa dispongono di numerose strategie tra cui poter scegliere per fare trading in un bull market. Esponiamo le principali.
Buy-and-Hold
“Compra e Mantieni” è una strategia di lungo periodo che consiste nell’acquistare un asset e mantenerlo per i mesi o gli anni a venire, ottima per quei trader che desiderano costruire un portafoglio senza preoccuparsi delle oscillazioni di prezzo.
Per fare un esempio, chiunque avesse aperto una posizione di acquisto a gennaio 2020 (prima del crash di fine febbraio 2020 causato dal Covid-19) avrebbe avuto un portafoglio in perdita per un paio di mesi. Tuttavia, mantenendo la posizione d’acquisto con la strategia “Buy and Hold” il trader sarebbe tornato in profitto dopo metà maggio 2020.
Ci sono tante strategie Buy and Hold, e su TBanque puoi imparare da chi già le pratica. Segui i migliori trader copiando il loro portafoglio d’investimento!
Sfruttare gli indicatori di Momentum
Le strategie di momentum si fondano sulla forza che spinge un prezzo verso l’alto o verso il basso. L’eterna diatriba tra orso e toro è alla base dei meccanismi di oscillazione del prezzo: maggiore è la domanda, maggiore è il prezzo; maggiore è la forza di vendita, maggiore sarà la diminuzione del prezzo.
Tra i trader di momentum vige il detto “entra tardi ed esci presto”. Gli investitori di questo tipo aspettano che la direzione del prezzo sia chiara ed entrano di conseguenza, uscendo al primo evidente segnale di indebolimento del momentum.
Trend Strategies
Le strategie fondate sul trend sono tra le preferite degli investitori di analisi tecnica. Questi trader analizzano i grafici cercando segnali nell’andamento del prezzo di lungo periodo e aprendo posizioni a seconda del trend individuato.
Growth Stocks
Le cosiddette “azioni in crescita” riguardano quelle società che possono registrare risultati futuri superiori alla media del resto del mercato. Società come Tesla Motors Inc., che ha registrato profitti superiori al 700% nel corso del 2020, sono a tutti gli effetti delle Growth Stocks.
Le strategie di Growth Stocks sono maggiormente rischiose, ma presentano possibilità di profitti notevoli.
Che cos’è un Bear market?
Un mercato orso descrive un calo dei prezzi in un determinato periodo. Affinché si verifichi, il valore deve scendere almeno del 20% rispetto al picco massimo precedente.
Nel marzo 2020, l’indice azionario S&P 500 ha registrato un calo superiore al 30%. Tuttavia, il rialzo avvenuto pochi mesi dopo lo ha reso il mercato ribassista più breve della storia.
Bear Market dello S&P 500 del marzo 2020
Un periodo ribassista in borsa può durare anche anni. Il crollo della borsa di Wall Street del 1929 ha visto un bear market durare più di 3 anni, con una diminuzione dell’83,4% del valore dell’indice.
Come riconoscere un Bear Market
Un mercato ribassista è sintomo di poca fiducia da parte degli investitori. Tassi di interesse elevati sui titoli di Stato, eventi geopolitici, oppure talvolta un bull market che dura da troppo tempo, sono segnali potenzialmente ribassisti.
Se si forma un picco minimo inferiore del 20% rispetto al picco massimo precedente, ecco allora che siamo in una fase di mercato ribassista.
Entrare al Breakout
In maniera similare rispetto ad un mercato toro, un breakout oltre una linea di resistenza del prezzo (ossia quando ha cominciato la discesa), può significare la fine di un mercato orso e l’inizio di un trend al rialzo. Molti trader, dunque, si posizionano di conseguenza cominciando ad acquistare.
Le strategie migliori per tradare un bear market
Individuare il punto minimo che il prezzo toccherà in un mercato ribassista è estremamente arduo. In caso di borse in ribasso, i trader sono costretti a vendere alcune delle loro posizioni, generando una spirale al ribasso causata dalla forza di vendita.
Sfruttare gli indicatori di Momentum
Quando il prezzo sale prolungatamente, molti trader che hanno cavalcato l’onda al rialzo vendono per incassare i profitti. Ciò genera una spinta al ribasso del prezzo che, a sua volta, produce una spirale di vendita che spinge ancor di più i prezzi al ribasso.
Molti trader, così, cominciano a fare short-selling (vendita allo scoperto), generando il ciclo ribassista per un certo lasso di tempo.
Bear Market e rotazione dei settori
Tra le azioni value (a crescita costante) e growth (ad alto potenziale di crescita), gli investitori generalmente preferiscono l’una o l’altra tipologia. Quando il mercato diventa orso, ci si aspetta rendimenti minori dai titoli growth, ed ecco che molti trader migrano verso azioni value al fine di continuare a godere di un buon rendimento dal proprio portafoglio.
Questa migrazione si traduce in una vendita delle azioni growth, generando il mercato orso. Lo stesso principio di applica con la migrazione dalle azioni value.
Bear Market e beni rifugio
Quando il valore degli asset crolla, un comportamento tipico è quello di mettere i propri soldi nei cosiddetti beni rifugio come l’oro, ma recentemente anche il bitcoin. Di conseguenza, i beni rifugio registrano incrementi di prezzo nei momenti di mercato azionario ribassista.
Uscire da una posizione per rientrarvi in seguito
Molti investitori entrano in un mercato con posizioni di acquisto. Alcune di queste posizioni vengono liquidate al fine di riacquistare quando il prezzo scende ulteriormente, migliorando i profitti nel lungo termine.
Cosa tenere a mente quando tradi in un Bear e Bull Market
Ci sono diversi aspetti a cui è necessario prestare attenzione quando si sceglie di investire in u Bull o in un Bear Market.
Ecco qui di seguito alcuni elementi da considerare per effettuare delle corrette previsioni di borsa.
Gestione del rischio
Gestire il livello di rischio è importantissimo per qualsiasi trader. Piattaforme di trading online come TBanque offrono strumenti di gestione del rischio semplici ed intuitivi anche per un principiante. I due strumenti più comunemente utilizzati sono lo Stop-Loss e il Take Profit, adoperati per chiudere automaticamente la posizione quando il prezzo raggiunge gli obiettivi impostati dal trader.
Questi strumenti sono particolarmente utili per i neofiti del trading. Diversi siti, tra cui TBanque, consentono di fare trading con un account demo per prendere dimestichezza prima di investire soldi reali.
Come scegliere le azioni che performano meglio
Il bull market favorisce inevitabilmente alcuni settori e determinate azioni, che registrano performance superiori al resto del settore.
Una strategia efficace è l’investimento in un ETF di settore, ossia un fondo indicizzato che aggrega al suo interno tutte le società di un determinato settore o con caratteristiche simili. In tal modo, ridurrai notevolmente il rischio.
Gli strumenti per fare trading e i costi amministrativi da sostenere quando si investe in rialzo
I broker online come TBanque offrono diverse tipologie di strumenti per investire nei vari asset di mercato.
I CFD (Contratti per differenza) consentono ai trader di ottenere profitti maggiori a fronte di un maggior rischio. Possono essere usati per vari asset, come ETF, indici, azioni e materie prime. Con i CFD non si fa trading dell’asset sottostante: esso consiste in un contratto tra due parti (il trader e il broker) che verrà saldato in una data futura. I CFD possono prevedere costi e commissioni di finanziamento. Assicurati di conoscerli prima di fare trading di CFD.
In alternativa, un trader può acquistare direttamente l’asset. Può anche acquistare frazioni di azioni, investendo per esempio 50€ su un’azienda le cui azioni costano 1.000€ l’una. In entrambi i casi, i costi di commissione sono pari a zero. Ciò rende questi strumenti i più convenienti per strategie di medio e lungo termine.
Investitori privati e istituzionali investono impiegando denaro in prestito – noto come leva finanziaria – per moltiplicare i possibili rendimenti a fronte di un maggior rischio.
Il Copy Trading è un approccio molto apprezzato dagli investitori di TBanque. Esso consente agli utenti di collegare il proprio portafoglio a quello di un top investor. TBanque è un leader di mercato per il copy trading, offrendo la funzione di CopyTrader™, interamente automatizzata e a zero spese.
Il Copy Trading aiuta a rendere TBanque una piattaforma particolare, offrendo:
- nessuna spesa o commissione aggiuntiva per il Copy Trading;
- nessun vincolo: puoi smettere di copiare un trader quando vuoi;
- 100% di controllo sui tuoi fondi poiché la piattaforma replica i movimenti del trader copiato e non ha alcun accesso al tuo account;
- vasta scelta: puoi copiare fino a 100 trader simultaneamente.
A differenza del mercato toro, che è associato a guadagni graduali nel tempo, un mercato orso è generalmente più breve per natura. Tuttavia, i movimenti al ribasso possono essere impetuosi.
Quando si acquista “long”, si ottiene una perdita del 100% solo se l’azienda fallisce e/o le azioni diventano carta straccia.
Invece, in una posizione “short” (di vendita allo scoperto) le perdite possono essere potenzialmente infinite, poiché il mercato può salire di prezzo infinitamente (seppur nel corso di anni). Ciò potrebbe causare uno short-squeeze, intrappolando i ribassisti in borsa e causando perdite enormi.
Gestione del rischio in un mercato orso
I principi e gli strumenti di gestione del rischio di un mercato toro si applicano anche ad un mercato orso. Assicurati di controllare minuziosamente le istruzioni date a tali strumenti per evitare di uscire involontariamente da un trade.
Come scegliere i prodotti su cui investire al ribasso
Si può investire su pressoché qualsiasi prodotto finanziario, purché si trovi in un momento ribassista. Alcuni settori, come determinate coppie valutarie del Forex, sono soggette a fluttuazioni prevedibili dove entrare al ribasso diventa più semplice.
Gli strumenti per fare trading e i costi amministrativi da sostenere quando si investe al ribasso
Per investire al ribasso, il trader acquista un CFD, ossia un contratto pattuito con il broker di cui abbiamo già parlato in precedenza. Questi strumenti prevedono delle commissioni, data la natura del servizio messo a disposizione dal broker, perciò informati sui costi prima di investire in CFD.
È possibile prevedere un mercato orso?
Nonostante sia abbastanza complesso, ci sono alcuni strumenti che potrebbero aiutarti a capire quando un mercato sta entrando in una fase ribassista. Elementi come l’RSI ti aiutano a capire se un prodotto è ipercomprato, suggerendoti così una possibile entrata per sfruttare un movimento di prezzo al ribasso in un mercato ribassista.
Conclusioni finali
Semplificando la questione, possiamo riassumere le nozioni di mercato rialzista e mercato ribassista come segue.
- I termini “orso” e “toro” sono usati in senso lato per indicare il sentiment di mercato.
- Un mercato toro si verifica quando un rialzo è superiore almeno del 20% rispetto al picco minimo precedente. Può durare anni e presuppone strategie di acquisto e mantenimento dei titoli.
- Un mercato orso si verifica quando un ribasso è superiore al 20% rispetto al picco massimo precedente. Si verifica in un arco temporale ridotto, vede movimenti bruschi al ribasso, e offre rendimenti a breve termine a fronte di un maggior rischio.
Entrambi i mercati possono tradursi in un buon affare, ma bisogna essere pronti ad assumersi i rischi. Sii cauto e non investire soldi che non puoi permetterti di perdere. Puoi investire poco e sentirti più sicuro, con il fine di raggiungere i tuoi obiettivi con calma nel lungo periodo.
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